Bologna, 29 dicembre 2024 – Il Medio Oriente, o almeno parte di esso, da tempo segue ambiziosissimi sogni da realizzare attraverso altrettanto mirabolanti progetti. In un mondo che per cultura non conosciamo abbastanza, c’è sempre più il desiderio di eccellere e il campo della scienza veterinaria non fa eccezione. Soprattutto quando si hanno a disposizione capitali praticamente illimitati…
Nel 2020 nasceva il Salam Veterinary Group, la prima società di ricerca e cura veterinaria nel Regno dell’Arabia Saudita. Con investimenti superiori a 38.318.160 euro (150 milioni di riyal), in meno di quattro anni, SVG è stata in grado di aprire a Buraidah quello che è stato immediatamente etichettato come il più grande ospedale veterinario al mondo.
Su un’area di 6.642 metri quadrati, la base operativa del Salam Veterinary Group occupa oltre 300 veterinari e ha la capacità di ospitare fino a 8mila animali, con un’ampia sezione dedicata ai cavalli naturalmente.
La struttura all’avanguardia combina tecnologie moderne e competenze mediche specializzate, stabilendo, così come nelle intenzioni dei potentissimi investitori, un nuovo punto di riferimento nella medicina equina.
Spazio alla ricerca
L’ospedale non solo offre servizi terapeutici e preventivi, ma si impegna anche in un’ampia attività di ricerca e sviluppo, posizionandosi come leader globale nella cura dei cavalli.
Abdulaziz Al-Jumah, direttore esecutivo dell’ospedale, ha sottolineato l’importanza dei progetti in una recente intervista ad Arab News. «Il Salam Equine Hospital è desideroso di condurre nuove ricerche per lo sviluppo, l’unicità e l’eccellenza nella cura dei cavalli. Tutto ciò grazie al sostegno del consiglio di amministrazione e del personale medico che ha innalzato il livello delle nostre ambizioni per diventare i migliori al mondo».
Il Salam Equine Hospital e più in generale la struttura di Buraidah e il Salam Veterinary Group che vi sta dietro sottolineano la visione dell’Arabia Saudita nel campo del progresso medico e stabiliscono nuovi standard globali nelle cure veterinarie.
In un’area del mondo, aggiungiamo noi, dove purtroppo – dati alla mano – ce n’è ancora molto bisogno.